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Fiducia a Silente

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..Kira..
view post Posted on 9/10/2012, 21:19




Come immaginava nessuna notizia. Vali si dimostrò molto disponibile e subito capì dove erano diretti, era una ragazza molto intuitiva ed intelligente. Camminava ad una discreta velocità timorosi di non riuscire a trovare nel suo studio Silente. Jack ricordava bene i suoi profondi colloqui con il preside. Difficilmente delle parole ti entrano così dentro come riesce Silente a far entrare le sue. Ricorda però anche che rimase deluso a volte da alcune decisioni prese dal preside, come, dopo l’attacco alla scuola, egli gli propose di allenare personalmente i ragazzi ad un altro possibile attacco, formando un vero e proprio esercito di Silente, vedendolo rifiutare e congedarlo senza dargli troppe spiegazioni. Ricordava bene però che grazie a lui era riuscito a salutare la madre prima che morisse. Questo sicuramente non l’avrebbe mai dimenticato e ancora non aveva avuto modo di ringraziarlo. Era stato un gesto molto importante per jack. Dopo alcuni minuti a percorrere i corridoi, i ragazzi si ritrovarono davanti alla maestosa porta dell’ufficio di Silente. Il cuore gli batteva forte in petto, ma sapeva che non potevano entrare senza aver ben chiare le idee in testa. Così si fermò voltandosi verso Vali.
-Bene eccoci.. se sei d’accordo faremo così, io introdurrò il discorso ma sarai tu a parlargli delle nostre brutte sensazione e del fatto che non le senti da molto tempo. Se riuscirai a dirlo come lo hai detto a me, con il timore disegnato negli occhi, vedrai che anche lui si preoccuperà come lo sono io. Ho fiducia in lui. Ok?-
Poi bussò aspettando l’invito da parte di quel saggio uomo ad entrare.

 
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view post Posted on 9/10/2012, 21:47
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Valicencka giunse davanti all'ufficio di Silente insieme all'altro, e annuì alle sue parole attendendo l'invito ad entrare. Aveva paura. Paura di non saper esprimere tutta l'importanza della situazione; paura che l'uomo non la capisse, nonostante le voci che correvano su di lui, infatti, nutriva un po' di timore, come ogni essere umano in fondo. Ma il suo terrore più grande e più profondo era l'effettiva gravità di tutto quello... Insomma, che era successo? Odiava tutta quella tensione! Ricordava ancora i mesi, gli anni precedenti, mentre crescevano assieme. Sino a poco tempo prima non avrebbe immaginato neanche un istante senza Dragonette, adesso era trascorsa un'eternità, almeno dal loro punto di vista. Il loro litigio più lungo era durato un'estate, e nessuno può comprendere quanto entrambe avessero sofferto in quel periodo... Cos'era cambiato? Perchè adesso tutto era così diverso? Stava per entrare nel panico, tanto che le gambe tremarono un po', come se stessero per cedere da un momento all'altro. Sentì il fremente bisogno di afferrare la mano di chi le stava accanto, istintivamente, e quasi si sentì in colpa per quel gesto tanto confidenziale. Cercò di ristabilizzarsi, e dopo uno sguardo sfuggente al giovane tornò a fissare la porta che le si ergeva dinnanzi. Non doveva avere paura. La paura non risolve niente, non muta le situazioni, semmai tende a peggiorarle, e quella circostanza era già abbastanza complessa per nutrire il bisogno di esser aggravata ulteriormente. Tentò di convincersi di questo, esalando un profondo respiro. Le sue parole erano più teoriche che pratiche, ma era già un inizio...
 
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=[ Albus Silente ]=
view post Posted on 10/10/2012, 21:21




"Silente non c'è, giovanotti."

*Borbottò all'improvviso il signore calvo e col panciotto verde del quadro in alto a sinistra.*

"Ebbene sì, è alla festa."

*Parlava in maniera abbastanza altezzosa e, nel contempo, si lisciava i baffi. Li guardò ancora, aspettando qualcos'altro. Ma, del resto, lui stesso aveva detto già tutto.*
 
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..Kira..
view post Posted on 11/10/2012, 12:56




Era andata male.. Non erano riusciti a trovarlo, era alla festa, allora non avevano altra scelta che parlargliene lì. Si voltò verso Vali.
-Dobbiamo sbrigarci! Ritorniamo alla festa!
 
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3 replies since 9/10/2012, 21:19   89 views
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